Il 6 novembre l’etichetta torinese pubblica la compilation «The Shape of Piano to Come» con venti pianisti provenienti da 6 diversi Paesi

Il cuneese Emiliano Blangero è tra gli artisti di The Shape of Piano to Come

TORINO. In un anno tremendo come questo c’è chi, invece di giocare in difesa, ha deciso di contrattaccare. È il caso di Inri, che nella sua declinazione Classic, ha scelto il 2020 per guardare al futuro, con un’immagine tutta nuova, più attenta ai nuovi talenti e un nuovo progetto discografico. Investire oggi per raccogliere domani.

Dal 2016 l’etichetta torinese affianca al pop e al rock le strade meno battute della musica neoclassica: «Un mondo che sta crescendo nell’interesse del pubblico», ci dice Sara Beretta, responsabile di Inri Classic e della ricerca di nuovi artisti. Una realtà che per tanti è ancora da scoprire: «Ci occupiamo delle reinterpretazioni in chiave moderna del genere classico, frutto anche di contaminazioni tra generi e strumenti. Una musica libera delle rigidità e dei canoni della classica tradizionale». La barra è dritta: «Siamo aperti a nuove correnti e proposte. E a ciò che gira sul web». Il campione di questo mondo è il pianista Dardust – pseudonimo di Dario Faini – che proprio con Inri Classic pubblica: «È anche grazie al ruolo di produttore e autore pop di successo che molti giovani hanno iniziato a indagare sul suo lavoro di musicista e compositore, scoprendo così questo tipo di musica, dove elettronica e acustica si incontrano».

Chi è il fruitore tipo? «Varia a seconda della piattaforma, su You Tube abbiamo un pubblico più agé, mentre su Spotify ci sono adulti e giovani adulti. Purtroppo non siamo ancora riusciti ad agganciare i teenager».

Nel 2020 Inri Classic ha conosciuto un’operazione di restyling: «Prima del lancio della compilation “The Shape of Piano to Come”, che uscirà il 6 novembre abbiamo creato un nuovo logo e rifatto il sito per un’immagine immediatamente riconoscibile sui social. Un modo per attirare anche l’attenzione di nuovi musicisti».Largo allora ai nuovi Ludovico Einaudi. The Shape of Piano to Come vuole essere uno spaccato del mondo del minimalismo contemporaneo attraverso le composizioni inedite di 20 artisti provenienti da 6 diversi Paesi: «Puntiamo ad arrivare a quante più orecchie e cuori possibili, tracciando un percorso che guarda con rispetto al passato, ma anche al futuro, sui tasti del pianoforte».

Tracklist

1.    Dominique Charpentier, La mer au Fond de tes yeux
2.    Francesco Taskayali, Love Is Likely To The Wind
3.    Rita Ciancio, Per Amore
4.    Salvatore Lo Presti, Sophie’s Lullaby
5.    Marco Rollo, Borders
6.    Franco Robert, Mustio
7.    Eva Bezze, Senza Tempo
8.    Francesco Nigri, Latency
9.    Igor Longhi, Rapsodia
10. Angel Ruediger, Gaia
11. Cucina Sonora, Fragile umbilico
12. Manuel Zito, My Little Town
13. Vincenzo Crimaco, Carpe Diem
14. No Mindless Scroll, Alado
15. Lena Natalia, View From The Shore
16. Emiliano Blangero, Oltre
17. Francesco Maria Mancarella, The Oceans
18. Javi Lobe, Saudade
19. Alberto Cipolla, La Fenêtre
20. Davide De Angelis, Fantasia

Fonte: laStampa